Presentata a sorpresa da Sony pochi giorni fa all’ IFA di Berlino, una delle più importanti fiere dell’elettronica di consumo questa “fotocamera rugged” waterproof e resistente ad urti, con delle caratteristiche davvero assai interessanti. Pur essendoci stati dei rumors nelle settimane precedenti nessuno si aspettava un prodotto di questa classe. Infatti a scorrere le prime specifiche appare chiaro da subito che ci troviamo davanti ad una realizzazione dedicata ai professionisti. Partiamo dal sensore l’ RS CMOS da 1”, dalle dimensioni inusuali per una fotocamera compatta come la RXO (59mm x 40,5mm x 29,8mm x 110 gr.) che poi
è lo stesso montato sulle fotocamere compatte Sony della serie RX come il modello DCS RX-100. Un sensore retroilluminato che consente le massime prestazioni anche in condizioni di luce bassa riducendo il rumore sino a 12.800 ISO con chip DRAM per velocizzare il flusso di lavoro. Il tutto supportato dal potente processore di immagine BIONZ X per arrivare a 21 Megapixels (effettivi 15,3MP). Poi c’è l’ottica ZEISS Tessar T* 24mm f4 composta da 6 elementi asferici in vetro ottico che corrisponde ad un super grandangolo da 24 mm nel formato 135 con messa a fuoco da 50 cm (1,7ft) sino all’infinito. Una lente
per ottenere immagini nitide ed incise prive di distorsioni ed aberrazioni ottiche che soffre magari di una scarsa luminosità (f4). Poi c’è LCD posteriore da 3,8cm (4:3) con 230.400 dots per visionare la scena da riprendere, selezionare le modalità ed impostazioni e rivedere foto e video. La fotocamera può mettere a fuoco su 25 punti nei modi Wide, Center, Flexibile Spot (s/m/l) e Expanded Flexible Spot. La misurazione della luce è possibile su Media, Bilanciata al Centro e Spot c’è anche la compensazione di esposizione
+/- 3.0EV, 1/3EV. Gli ISO partono da 100 sino a 12.800 i tempi di esposizione da 1/4″ - 1/32000 nei 3 modi Auto, Program, Manual. Nella posizione di Speed Priority Continuous Shooting la RXO scatta una raffica di 16fps mentre su Continuous Shooting arriva “solo” a 5.5 fps. Le immagini possono essere JPEG o RAW c’è anche il Dinamic Range HDR con controllo in automatico o manuale da 1.0–6.0 EV, con step di 1.0 EV, una funzione manuale, Focus Peaking, per un aggiustamento fine della messa a fuoco e il profilo S-Log2 per ottimizzare la vividezza cromatica. Oltre alla funzione Time Code e numerose opzioni per effetti immagine e filtri e questo molto sinteticamente, per quanto riguarda solo le tante funzioni della fotocamera.
Poi ci sono le strabilianti prestazioni video supportate dal processore BIONZ X che sinteticamente possono essere riassunte nella ripresa nel formato XAVC S che grazie alla presa Clean HDMI può registrare il 4K (QFHD: 3840 x 2160 pixels) non compresso su registratore esterno che funge anche da monitor di ripresa, poi c’è il più duttile formato AVCHD e l’ MPEG-4 . E’ in grado di girare video in Full HD a 240fps e in Slow Emotion a 960fps/1000fps con una ampia gamma di combinazioni.
Che non sia un giocattolino, come le sue modeste e compatte dimensioni potrebbero far pensare, c’è a ricordarcelo, una realizzazione ineccepibile in una scocca di alluminio ricavato dal pieno, niente plastica. Può resistere in immersione sino a 10 mt senza una custodia sub secondo le specifiche mondiali IPX8 , è in grado di operare da 0° a +40° e sopporta cadute da un altezza di 2 mt e la compressione sino a 200kgf/2000N. Supporta schede Memory Stick Micro;Memory Stick Micro (Mark2);microSD Memory Card;microSDHC Memory Card;microSDXC Memory Card. Ha diverse porte
Multi/Micro USB Terminal, Hi-Speed USB (USB2.0), Micro HDMI, Microphone jack(3.5mm Stereo mini jack). L’ RXO è alimentato da una batteria DC3.7V con 60 minuti di autonomia circa, ovviamente dipende da come si usa e si registra. Ampia la connettività con il Wi-Fi (IEEE802.11b/g/n(2.4GHz band) e Bluetooth (Bluetooth Standard Ver. 4.1 (2.4 GHz band) c’è anche la possibilità di connettere in linea diverse camere, al momento max 5 ma nel 2018 un update consentirà di utilizzarne un numero maggiore, permettendo molteplici effetti creativi.
La Sony RXO nasce già con una nutrita gamma di accessori. Si comincia con la custodia sub dedicata MPK-HSR1 che consente di scendere oltre i 100mt di profondità, in questo caso però si riduce l’angolo di campo originale. Poi abbiamo il ricambio per la protezione della lente VF-SPR1, l’adattatore per filtri anteriori di diametro 30,5mm VFA-30541, la gabbia protettiva VCT-CGR1 con ben 35 fori per cavalletto o per montaggi multipli di diverse camere RXO (in questo caso si deve rimuovere il telaio superiore), il proteggi cavi di connessione CPT-R1, sempre nel caso di montaggi multipli ed infine la batteria NP-BJ1 Lithium Jon 3.7V/2.6W(700mAh) ed il Power Pack con connessione USB ACC-TRDCJ.
Ma in definitiva questa nuova Sony RXO è una fotocamera ultra compatta con caratteristiche foto/video eccezionali o è una “action cam” con caratteristiche eccezionali? Sicuramente le dimensioni e la compattezza la avvicinano di molto alle “action cam” come la GoPro Hero 5, il cui confronto viene subito in mente. Ma qui ci troviamo davanti a qualcosa di diverso e non solo per le caratteristiche tecniche di molto superiori. La Sony RXO è uno strumento di ripresa foto/video estremamente creativo, fornisce immagini e video sulla carta, qualitativamente decisamente superiori a tutte le “action cam” sinora messe in commercio, ed è a tutti gli effetti uno strumento altamente professionale. Del resto il prezzo annunciato, circa 849.00 € ed il costo degli accessori a corredo, non lasciano dubbi che questa fotocamera è riservata a fotografi e videomaker tecnicamente preparati e non alla massa. Siamo anche curiosi di vedere presto video e foto…in prove comparative che siamo sicuri tra breve invaderanno il web. Disponibilità prevista per fine ottobre.
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