L’amico Mauro Marzaduri, dopo il toccante racconto sulla morte della foca monaca in Grecia, mi invia un reportage di pesca in Madagascar al campo di “Terre Rouges” a Nosy Be’. Una vacanza dove non troverete certo hotel a 5 stelle e anche i pesci non saranno di taglia gigantesca, ma divertimento e cibo sono sicuramente al top, e ora vi lascio al suo breve racconto ed alle foto…
“Le Terre Rosse
Una settimana da Robinson Crusoe”
Se avete sempre sognato di vivere in una piccola capanna posata su una lingua di sabbia bianca tra giungla e mare, qui troverete molto di più di quanto voi stessi abbiate mai potuto immaginare!
Nove piccole capanne di legno, di cui due per i bagni in comune, un sufficiente carico d’acqua, un agevole punto di ritrovo, ottima cucina, un piccolo generatore (acceso solo 4 ore il giorno), una nutrita equipe di personale: queste sono le Terre Rosse!
Dimenticatevi aria condizionata, tv e tutti i normali lussi di un resort turistico (fatta eccezione per il telefonino che funziona perfettamente), però basta allungare lo sguardo verso l’orizzonte per scorgere, già le prime grosse mangianze! Sono branchi di GT (pesci fino e oltre 30 kg.) in caccia sui bassi fondali, che potete facilmente insidiare pescando a spinning,
in traina, a mosca o con i popper, assicurandovi un bel mal di schiena, prima di riuscire a rilasciarli!
Sì è un vero piccolo paradiso terrestre (almeno per i pescatori!), dove si può pescare 24 ore su 24!
Due gozzi attrezzati di fuoribordo sono disponibili per la traina costiera o, se amate le emozioni forti, un veloce e grosso catamarano e il suo efficiente equipaggio, vi porteranno alla ricerca dei grandi predoni e Marlin su mitici banchi.
Nosy Be’ è facilmente raggiungibile a costi contenuti e con voli diretti dai principali aeroporti italiani; è sicuramente un viaggio da non mancare, se non altro per la grande varietà e quantità di fauna e di specie ittiche presenti, ma soprattutto per la pittoresca unicità di questo villaggio.
Mauro Marzaduri “Maurone”
Un simpaticissimo omone mio coetaneo, bolognese, innamorato della Sardegna e di Tavolara, dove qualche anno fa ci eravamo conosciuti proprio in occasione del “Tavolara Fishing Festival” e grande appassionato di pesca. Mauro è anche recentemente diventato detentore di un record I.G.F.A. sulle 20lbs ottenuto proprio nelle acque della Sardegna nord-occidentale. Ha viaggiato per pescare nelle destinazioni più famose e prestigiose attorno al mondo sempre in compagnia del suo amico Beppe, un altro “fishing addict” e questo è il suo primo report per KFT e qui lo voglio ringraziare pubblicamente per la sua enorme disponibilità e semplicità. Tight lines ….Mauro…ovunque tu vada!