Avevo conosciuto Piero Lumini nel 1986 ad una delle tante edizioni espositive alla Fortezza da Basso di Firenze sulle attrezzature da pesca alle quali iniziai a partecipare proprio in quegli anni. Lui era nato, poco distante da Firenze, a Ponte a Ema nel 1940 e dopo la laurea e l’inizio dell’insegnamento aveva scritto alcuni articoli negli anni ‘70 per il Notiziario C.I.P.M. e la rivista Pescare con la Mosca. Poi inizia la collaborazione importante con la rivista Pescare nel 1976 ed appena un anno dopo pubblica con altri autori il suo primo libro sulla pesca a mosca. Collaborerà attivamente su quelle pagine, diventando un appuntamento mensile per tutti gli appassionati ed un punto di
riferimento per tutti i costruttori di mosche. In oltre 20 anni ha pescato in quasi tutte le acque del mondo, ricordo i suoi servizi dall’Alaska e British Columbia, tra i primi a pescare in quelle acque. Ma anche le destinazioni più inusuali come lo Sri Lanka dove gli inglesi avevano introdotto alcune trote iridee. Prolifico scrittore di libri sulla mosca, oltre 10 i titoli a sua firma oltre a quelli redatti a più mani con altri autori. Tecnica e creatività hanno da sempre contraddistinto le sue creazioni tanto che fu inviato in Kenya a insegnare il montaggio ad una piccola iniziativa locale. Piero aveva già contribuito assieme ad altri specialisti a progettare mosche ed accessori per la costruzione per varie aziende. Fu proprio in questa veste che lo incontrai ad uno degli ultimi saloni della pesca di Bologna
mentre era intento a costruire le sue mosche su un morsetto che lui stesso aveva progettato. Fu l’ultima volta che lo vidi. Nei nostri rari ma intensi incontri ricordo sempre quella sua calma e pacata voce e lo
sguardo brillante e curioso. Quando una persona come lui ci lascia non si trovano mai le parole adatte…sempre troppe o…troppo poche. In questo caso però non si può non condividere, tutti insieme, la considerazione che con Piero se ne va un autentico pezzo della Storia della Pesca a Mosca italiana. Decine di migliaia di appassionati si sono formati sui suoi libri e leggendo i suoi innumerevoli articoli, quando la carta stampata aveva ancora un senso ed i collaboratori autorevolezza e competenza, unanimemente riconosciute. Ciao Piero…ci ritroveremo lassù e forse finalmente mi svelerai quelle tue mosche segrete da mare, di cui mi parlavi tanto, con quello sguardo limpido e trasparente dei tuoi fiumi!