Lo squalo della Groenlandia (Somniosus microcephalus) è un pesce misterioso che vive nelle freddissime acque attorno alla Groenlandia, lo si pesca attraverso dei fori nel ghiaccio usando come esca grossi pesci sanguinolenti e rimane una delle attrazioni per i pescatori sportivi che si volessero cimentare in questa “pesca che è piuttosto un tiro alla fune. E’ attivamente pescato anche dalle ultime popolazioni locali come si vede dal video conclusivo. E’ uno squalo che ha una dentatura formata da minuti dentelli e si nutre soprattutto di pesci, ma negli stomaci di alcuni esemplari dell’estremo Nord sono stati trovati anche resti di foche. Yuuki Watanabe, autore dello studio e biologo marino presso il National Institute of Polar Research di Tokio, ha spiegato che i resti ritrovati negli squali sono “spesso freschi e privi dei tipici invertebrati ‘spazzini’, il che ci ha
fatto pensare che gli squali mangino le loro prede ancora vive”. I ricercatori, guidati da Watanabe, hanno seguito gli squali nei loro movimenti intorno alle isole Svalbard, scoprendo che la velocità massima degli squali è appena la metà di quella della maggior parte dei mammiferi marini. “Anche se questa specie viene spesso descritta come pigra e lenta, è stata comunque una
vera sorpresa scoprire che uno squalo di tre metri nuota alla stessa velocità di un bambino”, ha detto Watanabe.
E visto il ritmo letargico degli squali, Watanabe ha ipotizzato che le foche vengano catturate proprio mentre dormono. I ricercatori sostengono infatti che le foche riposino in acqua e non sul ghiaccio, per evitare di essere catturate dagli orsi polari.
Come ha potuto osservare Watanabe durante le sue ricerche, le foche dormono sonni così profondi che potrebbero benissimo venire colte di sorpresa dagli squali. Racconta infatti il biologo giapponese che un giorno lui e i colleghi videro una foca galleggiare nelle acque artiche, e pensando fosse morta si avvicinarono, “ma non appena l’abbiamo toccata si è mossa e si è tuffata verso il basso”…CONTINUA A LEGGERE QUI