La moda del “Boat Wrapping” cioè il rivestimento degli scafi con speciali pellicole adesive colorate o serigrafate impazza in USA e non solo, da diversi anni, tanto che anche la sexy angler Darcizzle ha ceduto al richiamo di avere una barca personalizzata. Inizialmente le pellicole erano in tinta unita, per sostituire facilmente la tinteggiatura e rivitalizzare barche da restauro, poi i rivestimenti sono diventati sempre più sofisticati, durevoli e recentemente anche in versione antivegetativa, pur se non certo economiche in questo
caso. Nasce in USA la moda di personalizzare auto, moto, van, grossi camion, piccoli aerei bus ed ovviamente barche, dapprima con disegni e vernici tradizionali eseguite da veri maestri del settore, poi la 3M sviluppa una speciale plastica adesiva serigrafabile e il mondo del wrapping si scatena. Saranno le barche dei tornei di velocità ad essere rivestite di disegni multicolori.
Da li il passo alle barche da pesca è stato immediato, quasi automatico, per un settore che si prestava a mille e una interpretazioni sul genere. C’era una vasta produzione di artisti della pesca famosi da cui attingere spunti e disegni e per farne realizzare di nuovi che si adattassero alle linee slanciate dei vari fisherman sulle cui murate poi sarebbero stati incollati i fogli stampati.
Sono varie migliaia le realizzazioni più o meno fantasiose in questo segmento delle barche da pesca, in USA le aziende specializzate nella realizzazione e messa in opera sono centinaia con veri artisti di questa forma di decorazione. Ai disegni tradizionali si è affiancata una moda che ha preso piede soprattutto in Australia con disegni dei pesci realizzati con tecniche di web design che assumono fattezze futuristiche per chi è amante del genere.
Poi c’è tutto il segmento che riguarda le viarie squame dei pesci riprodotte sulle fiancate, dalle squame giganti dei Tarpon, a quelle coloratissime delle trote o dei Peacock Bass ed altri. Un tripudio di textures che non si limitano solo alle fiancate ma interessano anche la consolle ed il motore, giusto per rimanere sul tema.
E da noi in Italia? Il fenomeno è recente, non più di 3/4 anni con alcune belle realizzazioni viste anche nelle passate edizioni della fiera Pescare di Vicenza nel padiglione Boating ma non è certo “virale” come da altre parti. Ci sono già diverse aziende che lavorano nel wrapping, magari rivolto soprattutto ad altri impieghi, auto, moto, interni etc. che fanno anche su richiesta dei clienti delle elaborazioni specifiche per le barche da diporto e per quelle da pesca. Certo, non sono tantissime, e tutto il procedimento ha un costo importante, anche tenendo conto che la posa in opera delle pellicole è piuttosto complessa e va effettuata in loco, da personale altamente specializzato con specifiche attrezzature. Da noi non c’è questa grande passione per la personalizzazione estrema ma comunque comincia a parlarsene, e c’è già qualcuno che decide di fare un wrapping.
Ammetto che a me questo wrapping fa davvero impazzire ma capisco che non tutti vogliono trovarsi con le fiancate della propria barca addobbate come per una sfilata di carri di carnevale. Così ho voluto accettare questa sfida, disegnando delle particolari textures e colori che non fossero eccessivamente “trash” riprese da alcuni quadri inediti da me realizzati, con tecniche di web design, in quelle occasioni dove devo rilassarmi totalmente. Che volete fare, mi ci diverto…e il Pirata se non si diverte non ci si mette nemmeno!