Vediamo chi di voi ricorda dei vecchi ondulanti metallici che allora noi chiamavamo “fette di salame”…non penso siate in tantissimi ad aver sentito parlare dei Kast Master ed ancora meno ad averne mai lanciato uno in acqua. Ebbene sembra davvero che stavolta i Jap si siano ispirati proprio a questi ondulanti “vintage” per realizzare dei mini jigs anzi dei Micro Flip Jig. La forma è quella e qui non ci piove, semmai è quel foro che ne attraversa la parte più larga che all’inizio vi lascia un po perplessi….ma abbiate pazienza e risolveremo anche questi vostri dubbi. Certo che solo i giapponesi potevano pensare seriamente di produrre artificiali di peso abbastanza contenuto, sono infatti disponibili nelle grammature da 35 gr e 60 gr per pescare su fondali bassi intorno ai 40mt max 100 mt in particolari condizioni, per rastrellare pesci anche di taglia medio piccola anche se ovviamente ci prendono i soliti pagri nipponici oltre a carangidi e cerniotte varie. Ma dove sta la novità? Abbiamo visto sino ad ora l’imitazione di un ondulante metallico alla quale sono stati aggiunti 2 assist hook guarniti con pellicola olografica tagliata a becco di clarino e
completati con una sferetta in plastica trasparente. Intanto c’è il piccolo foro sulla coda, qui va sistemata una micro paletta cromata, si quelle del tipo degli ondulanti da trota o una specie di micro triangolo forato e leggermente sagomato per girare durante la caduta verso il fondo. Un sistema simile a quello degli spinner bait per il black bass insomma che sicuramente in acqua crea il suo bell’effetto di richiamo sia visivo che sonoro anche a grande distanza. Anche se in effetti con l’aggiunta di questo ambaradan va a farsi fottere una discesa veloce e rapida.
Cromati o dorati, tondi o triangolari, di sicuro questi ammennicoli aggiungono a questi micro jigs qualcosa di abbastanza nuovo…ma non è finita qui perché ora entra in ballo quel famoso foro passante sul corpo di cui abbiamo parlato prima e che si vede chiaramente nelle foto. E qui avviene la trasformazione, da micro jig a inchiku vero e proprio. Infatti proprio nel foro si inserisce una montatura costituita da un assist line doppio con i due assist hook da una parte ed un asola sulla testa per l’attacco al leader. Alcune codine in gomma morbida e sottili “legs” in plastica, anche in questo caso di derivazione dulciacquicola dagli spinner bait completano l’armatura ed ecco un inchiku in piena regola. Insomma con un unico corpo metallico abbiamo la possibilità di poter ottenere 3 tipologie di artificiali.
1 - Micro jig con doppio assist hook per ultra light jigging
2 - Micro casting Jig con l’aggiunta della paletta in coda per spinning
3 - Inchiku classico con doppio assist e codine in gomma
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