Finalmente la tanto attesa Commissione Scientifica di Impatto della Pesca Sportiva è stata recentemente istituita dal Parlamento dell’Unione Europea dopo il certosino ed incessante lavoro svolto dall’EFTTA (European Tackle Trade Association) e dall’ EAA (European
Angler Association). Si tratta di un consorzio composto da tre istituti scientifici CEFAS (UK) Thünen-Institut (DE) ATZI (ES) che sulla base di un contratto di 120.000 € effettueranno nelle rispettive aree geografiche, un sondaggio per quantificare il valore economico della pesca ricreativa in mare in Europa ed il suo impatto sulle risorse ittiche. Jan Kappel, responsabile EFTTA, ha espresso la sua
soddisfazione dichiarando: “Siamo molto contenti che questi tre istituti di ricerca scientifica abbiano vinto l’appalto. Ognuno di questi enti ha personale con una vasta conoscenza della pesca ricreativa. “Il progetto è diretto da Kieran Hyder, del Cefas, che occupa come una delle due poltrone al Consiglio internazionale per l’esplorazione del Mare (CIEM), come consulente scientifico alla Commissione europea. L’altro co-presidente del gruppo di lavoro del CIEM sulle indagini per la pesca ricreativa è Vincent Strehlow, dell’Istituto Thünen.
“EFTTA ed EAA hanno sollecitato per molti anni la necessità di conoscere più e meglio dati certi relativi alla pesca sportiva e ricreativa, da integrare con quelli del prelievo di altre figure professionali della pesca in mare per la necessaria gestione delle scorte degli stock ittici. Lo studio fornirà sicuramente alcuni dati importanti, ma è necessario fare di più. EFTTA continua a fare pressioni per un sondaggio paneuropeo ogni cinque anni. Esso dovrebbe includere sia l’ambiente marino che la pesca d’acqua dolce. Questo monitoraggio è attivo in Nord America sin dal 1950 – è giunto il momento per l’Unione europea di seguirne l’esempio “. (Fonte Angling International)
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